Pubblicato il Lascia un commento

Concorso INPS: Consigli utili per vincere il concorso

Concorso INPS

Il superamento del concorso INPS può essere un obiettivo per chi vuole trovare un posto di lavoro stabile e sicuro in ambito pubblico.

Ma come prepararsi al meglio al fine di accrescere le probabilità di vincere il concorso? Ecco una serie di consigli utili per chi aspira questa tipologia di impiego.

Conoscere il bando di concorso

 

Il primo passo è sicuramente conoscere dettagliatamente il bando di concorso. Infatti, il documento ufficiale contiene tutte le informazioni necessarie per candidarsi e sulle modalità di verifica delle conoscenze. In particolare, nel bando si trovano:

 

  • Requisiti di accesso;
  • Numero posti disponibili;
  • Modalità di iscrizione;
  • Calendario delle prove.

 

Preparazione delle varie prove riguardanti un concorso INPS

 

Una volta studiato approfonditamente il bando, ci si può concentrare sulla preparazione specifica delle prove d’esame. Generalmente, in un concorso INPS, le prove sono così suddivise, ovvero:

 

  • Prova preselettiva;
  • Prova scritta;
  • Prova orale.

 

Nella prova preselettiva si propongono diverse domande a risposta multipla, riguardanti la logica, la cultura generale, l’inglese e l’informatica, al fine di ottenere l’accesso alla prova scritta. La prova scritta riguarda una tematica tra le seguenti, ovvero la contabilità, leconomia e la legislazione sociale. Infine, la prova orale approfondisce quanto chiesto nella prova scritta, per poi concentrarsi sulla conoscenza dell’inglese e dell’informatica.

In fase di preparazione, è consigliabile migliorare la propria capacità di gestire il tempo, per rispettare le tempistiche previste nei vari esami. Si raccomanda, inoltre, di registrarsi compilando adeguatamente la domanda di ammissione, facendo attenzione ai campi obbligatori, agli allegati richiesti e alle scadenze.

 
Questi consigli vi aiuteranno ad affrontare al meglio il Concorso INPS e ad aumentare le vostre probabilità di successo. Buona fortuna!
 
Bibliografia:
 
  • INPS – Istituto Nazionale Previdenza Sociale. (2021). Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, a 1858 posti di consulente protezione sociale nei ruoli del personale dell’INPS, area C, posizione economica C1. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – IV Serie Speciale “Concorsi ed esami”.
  •  La stesura di questo articolo è stata supportata dall’utilizzo di Notebook LM, un software sviluppato da Google.
Condividi con chi vuoi

I clienti che hanno visualizzato questo articolo hanno visualizzato anche

Pubblicato il Lascia un commento

Lauree Abilitanti: Una Nuova Era per l’Accesso alle Professioni

lauree abilitanti

Negli ultimi anni, il sistema universitario ha subito diverse evoluzioni. Una delle più importanti è sicuramente l’introduzione delle lauree abilitanti. L’introduzione di questa tipologia di lauree costituisce un cambiamento importante nell’accesso a diverse professioni.

Ma che cosa sono esattamente le lauree abilitanti e quali sono i vantaggi?

Nel recente passato, per esercitare determinati mestieri in Italia, era necessario superare l’esame di stato per l’abilitazione alla professione. Questo onere richiedeva spesso tempi lunghi e costi aggiuntivi, sia a livello economico e sia a livello intellettuale, per i neolaureati. Con la recente introduzione delle lauree abilitanti, l’esame di abilitazione viene integrato all’interno del piano di studi, consentendo ai neolaureati di accedere direttamente alla professione.

In particolare, la legge del 8 novembre 2021, ha introdotto diverse lauree magistrali abilitanti per le professioni di odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo. In aggiunta, la legge ha previsto anche lauree abilitanti per le professioni di geometra, agrotecnico, perito industriale e agrario.

Un elemento chiave, per questa tipologia di lauree, è il tirocinio pratico-valutativo, svolto durante il proprio percorso di studi. Il tirocinio prevede l’acquisizione di almeno 30 cfu (crediti formativi universitari), consentendo ai tirocinanti di applicare le conoscenze apprese durante il proprio ciclo di studi in un contesto lavorativo reale.

L’esame finale, per l’ottenimento del titolo di laurea, prevede una prova pratica volta a valutare il grado di preparazione raggiunto dal candidato. La commissione d’esame è composta in parte da docenti universitari e in parti da liberi professionisti.

In ottica futura, la legge prevede di estendere questa modalità di abilitazione ad altre professioni, cercando di offrire un percorso formativo il più possibile completo e professionalizzante. Allo stesso tempo, permette un più rapido inserimento nel mondo del lavoro, diminuendo i costi e i tempi necessari per l’esercizio della professione.

 

Bibliografia:

  • Repubblica Italiana. Legge 8 novembre 2021, n. 163. Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 276, 19 novembre 2021.
  • La stesura di questo articolo è stata supportata dall’utilizzo di Notebook LM, un software sviluppato da Google.
Condividi con chi vuoi

I clienti che hanno visualizzato questo articolo hanno visualizzato anche

Pubblicato il Lascia un commento

Concorso INAIL: Una guida completa per prepararsi

concorso inail

Di recente, l’istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, acronimo INAIL, ha indetto un concorso pubblico per il reclutamento di centinaia di unità per il personale non dirigente. Questa opportunità offre diversi benefici per chi aspira in un posto di lavoro in ambito pubblico; infatti, garantisce una certa stabilità economica e un contratto a tempo indeterminato presso un’istituzione prestigiosa. Il concorso viene gestito dalla commissione RIPAM, ovvero riqualificazione delle pubbliche amministrazioni. I profili maggiormente richiesti in un concorso INAIL sono:

 

  • Funzionario amministrativo;
  • Assistente sociale.

 

Tendenzialmente, i posti vengono suddivisi tra la direzione generale e diverse regioni italiane. La procedura di selezione prevede una serie di prove per verificare le competenze e le capacità del candidato, ovvero:

 

  • Prova scritta;
  • Prova orale;
  • Valutazione dei titoli.

 

La prova scritta è composta da un test a risposta multipla, in cui le domande riguardano le materie oggetto di esame, la verifica delle capacità logico deduttive e quesiti situazionali. La prova orale è volta ad approfondire quanto chiesto nella prova scritta, la conoscenza della lingua inglese e di alcune nozioni informatiche. Infine, durante la valutazione dei titoli si prendono in considerazione eventuali master, dottorati di ricerca e corsi di specializzazione.

I requisiti, che più comunemente si chiedono in un concorso INAIL, sono:

 

  • Cittadinanza italiana;
  • Età maggiore di 18 anni;
  • Godimento dei diritti civili e politici;
  • Idoneità fisica;
  • Titoli di studio richiesti.

 

Inoltre, spesso si hanno dei posti riservati per:

 

  • Volontari per le forze dell’ordine;
  • Volontari nel servizio civile;
  • Personale con esperienza pregressa.

 

La domanda di partecipazione va presentata online e si richiede il versamento di una quota di partecipazione.

 
Bibliografia:
 
  • Commissione RIPAM. (Anno di pubblicazione). Bando di concorso pubblico su base territoriale, per titoli ed esami, per il reclutamento di un contingente complessivo di n. 308 unità di personale non dirigenziale, a tempo pieno e indeterminato, da inquadrare nei ruoli dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, nell’Area Funzionari.
  • La stesura di questo articolo è stata supportata dall’utilizzo di Notebook LM, un software sviluppato da Google.

Condividi con chi vuoi

I clienti che hanno visualizzato questo articolo hanno visualizzato anche

Pubblicato il Lascia un commento

Esame di Stato: Come ottenere l’abilitazione nel 2025

esame di stato italia

In Italia, l’esame di stato rappresenta il primo passo per esercitare la libera professione in diversi mestieri. Infatti, lo scopo che si prefigge  è quello di accertare che il candidato possieda tutte le capacità e le competenze necessarie per esercitare la professione. Questo esame, obbligatorio per l’esercizio di diverse professioni, funge da garanzia per la società, in quanto solo chi ha un adeguata preparazione potrà accedere al mondo del lavoro. Infatti, il superamento dell’esame di stato non si limita solo a verificare le competenze tecniche e scientifiche, ma accerta anche la capacità di organizzare ed esporre adeguatamente le informazioni. L’esame può essere composto da prove scritte, orali, grafiche e progettuali, le quali vengono regolamentate da delle normative specifiche per ogni professione. L’obiettivo finale è quello di saggiare non sono le conoscenze delle materie di base, ma anche l’effettiva capacità, da parte del candidato, di saperle esporle.

I punti chiave da ricordare quando si prepara un esame di abilitazione sono i seguenti, ovvero:

  • Obiettivo: Possedere le conoscenze necessarie per esercitare la professione;
  • Struttura: Informarsi, preventivamente, sulle modalità di verifica delle conoscenze dell’esame;
  • Valutazione: Accertarsi sulle modalità di valutazione delle eventuali prove scritte, orali e grafiche;
  • Esito: Controllare l’esito dell’esame.

L’esame di abilitazione rappresenta quindi un traguardo necessario per chiunque volesse esercitare una determinata tipologia di professione. Di conseguenza, la sua rigorosità funge da garanzia in merito alla qualità e professionalità dei futuri professionisti.

Bibliografia:

  • D.M. 9 settembre 1957. Approvazione del regolamento sugli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni (1/a). Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 271, 2 novembre 1957.
  • D.P.R. 16 agosto 2001, n. 328. Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328, concernente modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 235, 8 ottobre 2001.
  • Legge 8 dicembre 1956, n. 1378. Istituzione dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista nonche’ di abilitazione nelle discipline statistiche. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 296, 21 dicembre 1956.
  • La stesura di questo articolo è stata supportata dall’utilizzo di Notebook LM, un software sviluppato da Google.
Condividi con chi vuoi

I clienti che hanno visualizzato questo articolo hanno visualizzato anche

Pubblicato il Lascia un commento

Concorso per la scuola pubblica: Tutte le novità e come prepararsi

Concorso scuola pubblica

Recentemente, il ministero dell’istruzione e del merito, acronimo MIM, ha emanato un decreto che regolamenta il concorso per la scuola pubblica relativamente alla professione di docente per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Questo decreto, pubblicato nella gazzetta ufficiale, introduce notevoli cambiamenti rispetto a quanto sancito nel 2021, con lo scopo di snellire ed efficientare le procedure di selezione.

Ma nel dettaglio, che cosa cambia per chi vuole sostenere il concorso per la scuola pubblica?

Per partecipare al concorso, i candidati dovranno essere in possesso di diversi requisiti. I requisiti più comuni sono una laurea quinquennale (ciclo unico o 3+2) oppure il diploma AFAM di II livello coerente con la classe di concorso ed infine l’abilitazione all’insegnamento. Per quanto riguarda i posti di sostegno, è obbligatorio possedere il titolo di specializzazione in riferimento agli alunni con disabilità.

Inoltre, il decreto permette l’ammissione anche a coloro che, pur non avendo l’abilitazione all’insegnamento, hanno comunque maturato almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi cinque anni, nella specifica classe di concorso per cui si vuole concorrere.

Al termine delle varie prove, verranno pubblicate diverse graduatorie di merito in ambito regionale per l’immissione in ruolo dei vincitori. Tali graduatorie, con validità annuale, verranno stilate per classe di concorso e tipologia di posto.

Ora, qualche consiglio utile per la preparazione:

 

  • Studiare approfonditamente tutto ciò che riguarda l’ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico coerente con la posizione per cui ci si sta candidando.
  • Esercitarsi simulando la prova scritta e la prova orale.
  • Possedere un inglese almeno di livello B2.
  • Possedere delle competenze digitali per quanto riguarda l’uso didattico delle tecnologie.
  • Aggiornarsi sulle normative di settore e sui programmi di esame.

 

Infine, buona fortuna a tutti i candidati!

Bibliografia:

  • Ministero dell’istruzione e del merito. Decreto ministeriale n.205 del 26 ottobre 2023
  • La stesura di questo articolo è stata supportata dall’utilizzo di Notebook LM, un software sviluppato da Google.

Condividi con chi vuoi

I clienti che hanno visualizzato questo articolo hanno visualizzato anche

Pubblicato il Lascia un commento

Esame di stato 2025 per ingegneri: Consigli e requisiti

Esame di stato 2025
L’ esame di Stato 2025 per ingegneri rappresenta un traguardo fondamentale per ogni studente di ingegneria che aspira a intraprendere la carriera professionale in Italia. Superare questo esame, infatti, consente l’iscrizione all’Albo degli Ingegneri, aprendo le porte a numerose opportunità lavorative e alla possibilità di esercitare la professione a tutti gli effetti.
 
Come anticipato, l’esame si struttura in due prove distinte: una prova scritta, della durata di circa tre ore, e una prova orale, di circa dieci minuti. La prova scritta si concentra sulla risoluzione di uno o più quesiti in ambito tecnico, richiedendo quindi una solida preparazione nelle materie specifiche del percorso di studi. La prova orale, invece, verte su argomenti di etica e deontologia professionale, aspetti cruciali per la condotta e la responsabilità dell’ingegnere. Per affrontare al meglio la prova orale, è consigliabile ripassare il codice deontologico degli ingegneri e il Codice civile per quanto riguarda la contrattualistica tra libero professionista e società di ingegneria.
 
La commissione esaminatrice è composta da professori universitari e da ingegneri che esercitano la libera professione, garantendo una valutazione completa e rappresentativa del candidato.
 
Data la complessità dell’esame, la preparazione richiede diversi mesi, ed è quindi consigliabile iniziare a studiare con congruo anticipo. Lo studio dovrebbe concentrarsi sul materiale acquisito durante l’esperienza universitaria e sulla normativa attualmente in vigore. Per familiarizzare con la struttura dell’esame e testare la propria preparazione, è molto utile svolgere i temi d’esame degli anni precedenti proposti da diverse università italiane. Inoltre, si suggerisce di esercitarsi sulla risoluzione di problemi tecnici per i quali sia disponibile una soluzione commentata, in modo da consolidare le conoscenze teoriche e sviluppare un approccio pratico alla risoluzione dei problemi.
 
L’Esame di Stato prevede due sessioni: una estiva, che inizia a luglio, e una invernale, che inizia a novembre. L’iscrizione all’esame comporta il pagamento di una quota, il cui valore varia da università a università e si aggira attorno a diverse centinaia di euro. L’accesso all’esame è ovviamente riservato a chi ha conseguito un titolo di studio idoneo: una laurea triennale per l’iscrizione alla sezione B dell’albo degli ingegneri e una laurea magistrale per l’iscrizione alla sezione .
 
In conclusione, affrontare l’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di ingegnere richiede impegno, dedizione e una preparazione accurata. Seguendo i consigli e le indicazioni fornite in questa guida, gli aspiranti ingegneri potranno affrontare l’esame con maggiore sicurezza e aumentare le proprie probabilità di successo. Ricordate, la chiave per superare l’Esame di Stato Ingegneri 2025 risiede in una preparazione costante, approfondita e strategica.
 
Bibliografia:
 
  • La stesura di questo articolo è stata supportata dall’utilizzo di Notebook LM, un software sviluppato da Google.
Condividi con chi vuoi

I clienti che hanno visualizzato questo articolo hanno visualizzato anche

Pubblicato il

Concorso Scuola Pubblica 2024: Tutte le Novità e Come Prepararsi

Concorso scuola pubblica

l Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha emanato un nuovo decreto che regolamenta il concorso scuola pubblica 2024 per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, sia per posti comuni che di sostegno. Questo decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce importanti cambiamenti rispetto al precedente concorso del 2021, volti a snellire e rendere più efficienti le procedure di selezione.

Cosa Cambia per il Concorso Scuola Pubblica?

Il concorso scuola pubblica si articolerà in tre fasi: una prova scritta computer-based, una prova orale e la valutazione dei titoli. La prova scritta, della durata di 100 minuti, sarà composta da 50 quesiti a risposta multipla. Di questi, 40 quesiti verteranno su pedagogia, psicopedagogia e didattica, 5 quesiti sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e 5 quesiti sulle competenze digitali.

Il superamento della prova scritta, con un punteggio minimo di 70 punti su 100, consentirà l’accesso alla prova orale. La prova orale, della durata massima di 45 minuti, mirerà ad accertare le conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso per la quale concorre, le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica, anche in relazione all’utilizzo delle tecnologie. Durante la prova orale, i candidati dovranno svolgere una lezione simulata. Per alcune classi di concorso, come specificato nell’Allegato A del decreto, è prevista anche una prova pratica.

La valutazione dei titoli accademici, scientifici e professionali, elencati nell’Allegato B del decreto, contribuirà alla formazione del punteggio finale con un massimo di 50 punti.

Requisiti di Ammissione al Concorso Scuola Pubblica

Per partecipare al concorso scuola pubblica, i candidati dovranno possedere specifici requisiti. Per i posti comuni, sarà necessaria la laurea magistrale o a ciclo unico, il diploma AFAM di II livello o titolo equipollente, coerente con la classe di concorso, e l’abilitazione all’insegnamento. Per i posti di sostegno, sarà indispensabile aver conseguito il titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.

Il decreto prevede, inoltre, la possibilità di partecipare al concorso anche per coloro che, pur non essendo in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, abbiano maturato almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi cinque anni, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale si concorre.

Fase Transitoria e Graduatorie

Il decreto introduce una fase transitoria, valida fino al 31 dicembre 2024, durante la quale saranno banditi concorsi a cui potranno partecipare anche candidati in possesso dei requisiti previsti dal previgente ordinamento. Nello specifico, potranno partecipare coloro che, entro il 31 ottobre 2022, abbiano conseguito i 24 CFU/CFA.

Al termine delle prove, saranno stilate delle graduatorie di merito regionali, distinte per classe di concorso e tipologia di posto. Le graduatorie avranno validità annuale e saranno utilizzate per l’immissione in ruolo dei vincitori.

Il concorso scuola pubblica 2024 rappresenta un’importante opportunità per coloro che aspirano ad intraprendere la carriera di insegnante nella scuola pubblica. Il nuovo decreto, con le sue novità, si pone l’obiettivo di rendere le procedure di selezione più snelle ed efficienti, in linea con le direttive del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Consigli per la Preparazione:

Approfondire le proprie conoscenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico.

Esercitarsi con simulazioni della prova scritta e della prova orale.

Rinfrescare la conoscenza della lingua inglese al livello B2.

Migliorare le proprie competenze digitali, soprattutto per l’uso didattico delle tecnologie.

Tenersi aggiornati sulle ultime novità normative e sui programmi d’esame specifici per la classe di concorso di interesse.

Buona fortuna a tutti i candidati!

I clienti che hanno visualizzato questo articolo hanno visualizzato anche